Claudio Beorchia

Per il bando di residenza Art Apartment vorrei articolare un progetto a cui tengo particolarmente e che è centrale nella mia recente pratica artistica: Homo Infographicus.

Da un paio di anni a questa parte ritaglio i grafici economici presenti nei quotidiani e nelle riviste finanziarie. Istogrammi, diagrammi a torta, grafici polari, a barre, ad anello: mi affascinano quelle forme e quei colori così funzionali e rigorosi, ma al tempo stesso equilibrati e gradevoli. Ma aldilà della dimensione estetica ho iniziato a collezionare questi grafici soprattutto per ciò che rappresentano: sono le cose del mondo, le cose che contano, le attività umane ridotte e sintetizzate in forme geometriche, linee, colori, segni, numeri...

Per me quei ritagli sono una materia prima peculiare del nostro tempo, così focalizzato sulle questioni economiche e finanziarie, sui dati, sulle informazioni. A partire da quei ritagli dò vita a collage che raffigurano soggetti e figure in qualche modo legati alla contemporaneità. Le quattro immagini allegate si riferiscono ad alcuni dei collage che ho realizzato finora.

Realizzare nuove serie di collage nel contesto londinese sarebbe un’opportunità straordinaria e preziosa, soprattutto nella Londra di oggi. La popolazione del Regno Unito qualche mese fa ha scelto la Brexit mossa principalmente da presunte ragioni economiche.

Il governo centrale è ora impegnato nel complesso processo di uscita,, che per molti versi coincide anche con la chiusura e l’isolamento del Regno Unito dal continente. E tutto ciò si svolge a Londra, in una capitale multiculturale, globale, aperta per antonomasia, i cui cittadini avevano scelto di rimanere nell’Unione Europea. Attraverso i miei collage vorrei raccontare la città, auspicando una riflessione su una situazione così contraddittoria, complicata e imprevedibile nei suoi sviluppi.

Per me la residenza sarebbe stimolante e inedita anche per l’aspetto “materiale”. Gran parte dei collage che ho realizzato finora nascono dai ritagli de IlSole24Ore. A Londra potrei realizzare i collage a partire da quelli che sono i punti di riferimento dell’editoria finanziaria internazionale, quali l’Economist e il Financial Times.